Il Corriere della Sera di oggi ci dice che a Milano la nuova linea della metropolitana corre su un binario morto.
A Binasco, invece, qualcuno promette addirittura di portarci il nuovo capolinea della MM2.
Il libro dei sogni si arricchisce di un nuovo capitolo.
Ma l’unico vagone che arriverà a Binasco, e lo vedrete nei prossimi giorni, sarà il vagone della “metropolitana di cartone!”.
Ecco un motivo in più per votare Riccardo Benvegnù e BINASCO PIU’.
Serietà e competenza.
Cambia in meglio
Commenti su: "Metrò …di cartone" (1)
Serata Lista Civica/PDL – Metropolitana. Il mio punto di vista
Assessore Altitonante illustra molto bene quello che al momento è ancora un progetto preliminare di “poli attrattivi e linee di trasporto metropolitano extraurbano”. Tutto il progetto, compreso il completamento dell’asse metropolitana Milano/Assago/Binasco, o la via tranviaria extraurbana, deve ancora passare in fase di progetto di fattibilità (350.000€ di spesa prevista) che partirà a breve. Una volta approvato il progetto di fattibilità e reperite le risorse necessarie si suppone che si passerà ad un progetto definitivo; il quale, una volta approvato (se non ci saranno intoppi), passerà alla fase realizzativa.
Insomma: tempi non certo brevi (almeno dieci anni?).
Fatto salvo il dovere di ogni candidato sindaco di perseguire e stimolare buone politiche dei trasporti, la mossa della Lista Civica/PDL appare più come un’operazione di propaganda elettorale, che una possibilità concreta di poter incidere in modo significativo nel percorso di realizzazione. Anche perché il comune di Binasco non sarebbe in grado di contribuire in modo importante a livello economico.
Mie domande all’Assessore:
• Con quali criteri Binasco è stato scelto come polo strategico.
• Binasco è già interessato da un alto carico veicolare e notevole inquinamento, non ha più territorio e difficilmente potrebbe ospitare nuove strade di accesso e grandi parcheggi. Ci restano solamente le campagne del Parco Sud. Dove sarà collocato il capolinea del metrò?
Alla prima domanda l’assessore non ha risposto. Sollecitato nuovamente dopo la conclusione del dibattito, l’assessore mi ha rimandato alla consultazione del papiro del piano, che però al momento non è ancora stato caricato sul sito internet.
Alla seconda domanda ha risposto che il capolinea potrebbe essere collocato anche nei territori confinanti. La decisione sarà presa dopo le valutazioni che scaturiranno dal progetto di fattibilità. Un “potrebbe” che tuttavia non lascia tranquilli, dato lo stato del nostro territorio già oggetto di sovraccarico di traffico veicolare ed inquinamento.
In chiusura Viscomi ha dato prova di totale mancanza di senso dell’ironia, accusando Binasco Più di scrivere “nefandezze” (riferimento al vagone di cartone). Ovviamente l’ho richiamato a moderare i termini e gli ho ricordato che quello visto stasera, essendo un piano che non è ancora un progetto operativo, è qualcosa che noi progettisti usiamo definire “roba che sta sulla carta”. Ovvero: roba che deve ancora affrontare lunghi percorsi e superare ostacoli prima di diventare concreta.
In conclusione Maggio ha palesemente accusato di mancanza di trasparenza Binasco Più, per aver (secondo lui) “taciuto” dell’appoggio del PD.
Evidentemente poco informato, Maggio non si è accorto che da mesi, il PD lombardo e il PD provinciale, si sono ufficialmente espressi per l’APPOGGIO a liste civiche costituite da persone provenienti dalla società civile, anche laddove intendevano presentarsi senza simboli di partito.
Invitato dal sottoscritto ad un pubblico confronto fra candidati sindaci…. non ha risposto.
S e O
Gianfranco Salvemini