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Pace in Comune

Oggi, 25 aprile 2012, il Candidato Sindaco Riccardo Benvegnu’ e tutti i componenti della lista Binasco Più, sottoscriveranno l’impegno proposto dal Coordinamento La Pace in Comune cui aderiscono ACLI Milano, ARCI Milano, Legambiente Lombardia, Libera Milano, Pax Christi Milano e 29 Comuni. In caso di elezione Binasco Più si impegna a dichiarare Binasco città per la Pace.

Ecco gli impegni che saranno ufficialmente assunti:

1. dichiarare la mia città “per la Pace” e inserire un preciso riferimento nello Statuto Comunale;

2. aderire al Coordinamento La Pace in Comune e rafforzare l’impegno contro la guerra, il terrorismo, la violenza, per la globalizzazione dei diritti umani e della giustizia;

3. istituire un capitolo di bilancio denominato “Interventi per la promozione della cultura della pace e i diritti umani” al fine di sostenere la promozione della cultura della pace e dei diritti umani mediante iniziative culturali, di ricerca, di educazione e d’informazione che tendano a fare del territorio comunale una terra di pace impegnata per la pace;

4. promuovere l’inserimento permanente dell’educazione alla pace e ai diritti umani nei programmi scolastici di tutte le scuole del Comune con appositi progetti di ampliamento dell’offerta formativa sostenuti anche dall’Amministrazione Comunale;

5. lavorare per costruire una città sempre più aperta e solidale, impegnata a lottare contro le vecchie e nuove povertà e le disuguaglianze, a promuovere il rispetto dei diritti umani dei suoi residenti, ad accogliere gli immigrati e a riconoscere i loro diritti di cittadinanza come indicato nella “Carta dei diritti umani nella città”;

6. istituire, sulla base della legge 68/93, un capitolo di Bilancio denominato “Interventi per la solidarietà e la cooperazione internazionale” e destinato a sostenere, in collaborazione con le organizzazioni della società civile, la costruzione della pace, la lotta alla miseria e il raggiungimento entro il 2015 degli Obiettivi ONU di Sviluppo del Millennio;

7. inserire nello Statuto comunale, laddove non presente, una norma “pace e diritti umani” in cui il Comune riconosca nella pace un diritto fondamentale degli uomini, in coerenza con i principi costituzionali che sanciscono il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, la promozione dei diritti umani, delle libertà democratiche e della cooperazione internazionale;

8. favorire lo sviluppo della “diplomazia dal basso” delle città per la costruzione di un’Europa di pace, per la prevenzione e la soluzione nonviolenta dei conflitti.

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