Binasco sei tu e il consigliere Mario Vecchi hanno scelto di aprire la loro campagna elettorale con il più banale e abusato dei temi: quello della sicurezza.
Un film già visto, nei molti casi in cui difettano idee e programmi. Ai cittadini che vorranno rispondere proporranno un sondaggio sulla sicurezza (peraltro un pochino manipolatorio, visto che non concede che un cittadino possa considerarsi “sereno”, ma solo “tutto sommato sereno…).
Siamo certi che presenteranno in forma ufficiale tutti i dati raccolti con il sondaggio, per assicurare ai cittadini il massimo dell’informazione e della trasparenza.
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Il consigliere Vecchi, membro della Consulta per la legalità e la sicurezza, e il suo gruppo rimproverano al Sindaco Benvegnù un eccesso di ottimismo e la volontà di negare pretestuosamente il problema sicurezza, rifiutandosi di fornire i dati sui reati. E lo fanno pubblicando la richiesta che il Sindaco ha inviato alla prefettura, per avere quegli stessi dati che, secondo Binasco Sei Tu, il Sindaco non vorrebbe dare. Dati che, nel frattempo, la Prefettura ha inviato, e che il Comune ha immediatamente messo a disposizione dei cittadini.
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Non vogliamo banalizzare il vissuto dei cittadini su un tema così delicato, disquisendo sul fatto se i dati siano o meno preoccupanti. Non spetta a noi analizzarli e trarre una conclusione, anche perché ben sappiamo come spesso la percezione di insicurezza renda difficile la vita di tutti i giorni.
Però possiamo e vogliamo fare una valutazione politica di questa prima mossa da campagna elettorale: speculare, anche con falsità, su temi così importanti come la sicurezza delle persone ci pare il segno evidente della mancanza di altri e più concreti argomenti di contrapposizione politica.
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Questo Comune ha a disposizione uno strumento utile come la Consulta per la Legalità e la Sicurezza (di cui lo stesso consigliere Vecchi fa parte), che è lo strumento migliore per discutere di questi temi con la lucidità e la pacatezza che sono necessari. Anche, come avviene, in stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine, che ogni giorno pattugliano il nostro territorio e sono costantemente a disposizione dei cittadini. Quello è il luogo e lo strumento per avanzare proposte concrete su questo tema, senza strumentalizzazioni.
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Qual è il senso di un’operazione che fomenta la percezione di insicurezza dei cittadini proponendo loro un questionario senza nessuna valenza statistica, scientifica o propositiva? Che cosa pensa di fare Binasco Sei Tu se dal questionario emergesse, per esempio, la solita proposta delle ronde, magari perché qualcuno si è divertito a compilare un centinaio di volte il questionario online?
Non si fa sicurezza in questo modo, solo un po’ di strumentalizzazione da campagna elettorale.
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Binasco Più conferma la fiducia nell’operato del Sindaco, dell’Amministrazione, dei Carabinieri e della Polizia Locale, ribadendo che solo un’attiva collaborazione fra tutti questi organismi e la cittadinanza può consentire, se non di eliminare, almeno di arginare il problema. Le ronde non risolvono. Il recupero del senso di comunità, dell’attenzione all’altro, della solidarietà e dell’attenzione verso tutto quello che è patrimonio pubblico e privato potrebbero al contrario contribuire a fare la differenza.
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Richiesta di Binasco Sei tu all’Amministrazione Comunale, in data 22 febbraio 2016, per la richiesta dei dati statistici sui reati perpetrati a Binasco

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Richiesta dell’Amministrazione Comunale alla Prefettura (unico ente preposto a fornire tali dati), inviata il 19 febbraio 2016, per la richiesta dei dati statistici sui reati perpetrati a Binasco

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