Insediamenti Aree Logistiche
da La Provincia Pavese
l’articolo sul sito web del quotidiano
Lacchiarella, Binasco, Siziano comuni in lite sulle logistiche
Dopo il fronte contro l’insediamento di Carrefour, l’attacco della sindaca Violi «La giunta Benvegnù dice no a noi, ma ha dato il via a un progetto analogo»
Giovanni Scarpa
12 Gennaio 2019
Logistiche, tutti contro tutti. Dopo il vertice convocato dalla sindaca di Siziano, Donatella Pumo, dei Comuni contrari al progetto di Carrefour, la sindaca di Lacchiarella a sua volta contesta l’incoerenza di Binasco di far parte del fronte del no. E di avere, nel frattempo, approvato un progetto analogo sul suo territorio. Mentre sulla Sp 40, già provata dai flussi di traffico e dove sono previsti gli insediamenti, si addensa l’incubo di un’invasione di Tir.
Lacchiarella attacca
La sindaca, Antonella Violi, cerca di spezzare ora l’accerchiamento dei Comuni vicini. «Il nostro progetto seguirà tutti i passaggi previsti dall’iter regionale – spiega –. Noi non facciamo nè passi indietro, nè avanti. Semplicemente ci atteniamo a quelle che sono le regole previste per questo tipo di iniziative. Ci saranno conferenze di servizi, incontri in cui sono coinvolti anche altri enti, compresi i Comuni vicini come è giusto che sia. Ognuno è libero di prendere le posizioni che ritiene opportune su questa vicenda. Deciderà poi la Regione, non noi.
Faccio solo notare, però, che se da una parte Binasco è nel gruppo di Comuni che contesta la logistica Carrefour, dall’altra ha varato, proprio pochi mesi fa, un progetto analogo per l’arrivo di un insediamento di “Af Logistic” sul suo territorio. Oltretutto, essendo sotto i 100 mila metri quadrati, non è stato neppure necessario alcun passaggio in Regione o in altre sedi se non in quella comunale».
Per la cronaca, l’intervento varato dall’amministrazione di Riccardo Benvegnù sorgerà fra la Sp 35 dei Giovi e la Sp 40 Melegnano-Binasco. Il traffico nella zona, se sarà dato il via libera anche all’insediamento di Villamaggiore fra Siziano e Lacchiarella, rischia pesanti ripercussioni.
La posizione di binasco
«Non neghiamo, ovviamente, di aver approvato una logistica sul nostro territorio. Ma ci sono delle differenze». A prendere le difese del suo Comune tocca alla vice sindaca, Daniela Fabbri. «A parte le dimensioni, la logistica a cui abbiamo dato il via libera non modifica sotto il profilo urbanistico il nostro territorio, poichè si tratta di un’area commerciale inserita nel vecchio Prg che risale alla fine degli anni ’80.
Il nostro intervento, per giunta, non è minimamente paragonabile a quello che vuole realizzare Lacchiarella. Incoerenza? C’è un equilibrio da salvaguardare fra esigenze del territorio e investimenti. Noi, in un passato anche recente, abbiamo rifiutato diversi progetti ritenuti troppo invasivi per il nostro Comune perchè presupponevano cambi di destinazione da aree agricole in industriali. Ma a questo non potevamo rinunciare».
La sindaca di Zibido, al confine con Binasco, si mantiene invece neutrale nello scontro in atto. «Le logistiche non portano posti di lavoro ma capisco che sia necessario un equilibrio nelle scelte – dice Sonia Belloli – Io preferirei avere insediamenti artigianali per creare occupazione, ma poi bisogna fare i conti con la realtà».
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Due insediamenti per quasi 140mila metri
12 Gennaio 2019
Binasco. Sono due le logistiche che dovrebbero arrivare sul territorio lungo la direttrice della Sp 40, fra Siziano, Lacchiarella e Binasco. La prima, ancora in fase di istruttoria, riguarda l’insediamento Carrefour a Lacchiarella.
Si tratta di un progetto da 108 mila metri quadrati per la movimentazione merci dei prodotti surgelati del colosso della grande distribuzione.
Il polo logistico sarebbe il secondo in Europa per importanza, dopo quello realizzato in Francia. La logistica dovrebbe sorgere alla frazione di Villamaggiore, al confine con Siziano. L’operazione si aggira sui 70 milioni di euro.
La logistica di Binasco, già invece approvata dal Comune (unico titolare del procedimento perchè inferiore ai 100 mila metri quadrati), dovrebbe sorgere nella zona dietro il cimitero.
L’area su cui nascerà l’insediamento è di circa 30 mila metri quadrati effettivi. Il progetto fa capo alla società Zust Ambrosetti, appartenente al gruppo Af Logistic, attivo nel settore della distribuzione merci e della logistica in Italia e in Europa.
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Summit di sindaci a Siziano per fermare la logistica Carrefour
G.S.
11 Gennaio 2019
SIZIANO. Inviare le osservazione alla Regione e poi avere un incontro con tutti gli assessori di riferimento per bloccare il progetto. La sindaca di Siziano, Donatella Pumo, detta tempi e strategie per fermare la logistica Carrefour di Lacchiarella, sul cui territorio dovrebbe sorgere. Ieri mattina a Siziano, in Comune erano presenti i sindaci di Carpiano, Paolo Branca, e di Pieve Emanuele, Paolo Festa.
Assenti giustificati, ma anche loro d’accordo sulla necessità di salire sulle barricate, gli amministratori di Binasco e Basiglio.
Una serrata discussione fra sindaci per mettere a punto i primi passi da fare contro il mega progetto della vicina Antonella Violi, che ha già fatto sapere di non avere alcuna intenzione di fare passi indietro. «La linea è quella di inviare le dovute osservazioni in Regione Lombardia nei tempi previsti dal procedimento già avviato lo scorso dicembre – fa sapere la sindaca di Siziano –. Successivamente, chiederemo un incontro con gli assessori alla partita del Pirellone per poter esporre tutte le nostre perplessità sul caso specifico, e non solo». L’alzata di scudi, soprattutto, è arrivata proprio da Siziano alla notizia dell’intenzione del confinante Comune di Lacchiarella di dare il via libera alla logistica nella zona di Villamaggiore, la frazione (di Lacchiarella) che divide, di fatto, i due paesi.
Si tratta di un mega progetto da 108 mila metri quadrati da 70 milioni di euro, la cui costruzione, secondo le intenzioni del colosso della distribuzione dovrebbe iniziare già entro il 2019 e che rientra nel piano di potenziamento dell’azienda su diversi siti industriali. Il primissimo passo lo ha fatto lo stesso gruppo, presentando nel 2017 in Comune una “manifestazione di interesse” per un’area a ridosso della stazione, nella frazione del paese. «Il discorso è comunque più ampio – conclude – perchè dovremmo preservare il Sud Milano e le aree attorno al parco, unico polmone verde ormai vicino alla metropoli, una zona vicina al collasso per via della cementificazione selvaggia». —
G.S.