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Articoli con tag ‘Lacchiarella’

NO LOGISTICA a Villamaggiore

Camminata Ecologica
per il territorio, l’ambiente e la salute

contro la costruzione della nuova logistica Carrefour

Sabato 11 maggio 2019 – ore 9.30

Partenza dal Borgo di Villamaggiore (Lacchiarella)
arrivo per le 11.15 in piazza Risorgimento a Lacchiarella

Iniziativa promossa dal Coordinamento NO Logistiche sud Milano

NO LOGISTICA1_s

Aree Logistiche (3)

da La Provincia Pavese

l’articolo sul sito web del quotidiano

Insediamento “Zust” l’ufficio tecnico boccia tutte le obiezioni

Gianluca Stroppa
23 febbraio 2019

BINASCO. Il progetto di logistica denominato “Molino Nuovo” ha imboccato la via dell’approvazione definitiva. Sono, infatti, state respinte le osservazioni presentate da un privato che ha la proprietà di un’area oggetto di cessione, da Mario Vecchi, capogruppo della lista di minoranza “Binasco sei tu”, e da Alessandro Branduardi capogruppo di “Più liberi e forti” di Lacchiarella. Le controdeduzioni tecniche addotte per “smontare” le osservazioni spianano ora la strada al ritorno in consiglio comunale del piano attuativo proposto dalla “Zust Ambrosetti”, società del gruppo “Antonio Ferrari Logistics”.

Le richieste bocciate dall’area tecnica comunale, decretando la conformità del piano al Pgt vigente, hanno riguardato lo spostamento verso ovest della rotatoria, il mutamento della priorità ambientale (il consigliere Vecchi chiedeva di assicurare prima lo scarico delle acque reflue in fognatura e poi le opere di mitigazione), la riduzione dell’altezza massima dei fabbricate, e di ripensare il punto di innesto della ciclabile.

Branduardi si è spinto anche oltre: «Attraverso la realizzazione di questo intervento- ha osservato- verranno lesi i diritti dei cittadini di Lacchiarella. Pertanto ne chiedo il ritiro e la non approvazione poiché ritengo che, insieme a quelli previsti a Lacchiarella, non sia realizzabile finché i comuni non partecipino al tavolo attivato dalla Regione per la risoluzione del traffico sulla provinciale 40″». Il consigliere di Lacchiarella ha fatto appello affinché il piano fosse ritirato anche per la vicinanza all’oasi naturalistica di Lacchiarella, alla garzaia di Cascina Villarasca e al Naviglio Pavese, ma anche questo aspetto non è stato ritenuto meritevole di accoglimento.

Dunque il piano tornerà presto in consiglio comunale. La logistica che si occuperà di deposito merci all’ingrosso e riconfezionamento di prodotti tipici in confezioni idonee per la spedizione, sarà localizzata vicino alla rotatoria tra la provincia 35 dei Giovi, provinciale 40 Melegnano-Binasco e la provinciale 30 Binasco-Vermezzo. La superficie complessiva è di 110.990 metri quadri dei quali 13.325 di proprietà del Comune. Altri 1.118 mq. sono nei pressi del cavo Mandrugno, lungo il quale sarà realizzato un tratto di pista ciclabile. All’insediamento si legheranno opere di compensazione ambientale.

 

 

Casello A7

da La Provincia Pavese

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Città metropolitana «I lavori al casello A7 finiranno in aprile»

Gianluca Stroppa
11 febbraio 2019

BINASCO. Dopo aver raccolto le ennesime lamentele degli automobilisti sulla situazione del cantiere al casello dell’autostrada A7, i sindaci di Binasco, Riccardo Benvegnù, e Noviglio, Nadia Verduci , hanno nuovamente richiesto informazioni. Da Città Metropolitana sono giunte nuove comunicazioni, mentre sono state riempite alcune buche segnalate vicino alla rotatoria di Binasco .

Il nuovo programma dei lavori prevede martedì l’inizio degli interventi di sostituzione o di spostamento dei guard-rail. Un intervento che durerà circa una settimana e per il quale occorrerà la chiusura della corsia d’uscita dalla rotatoria di Binasco in direzione Lacchiarella per alcune ore notturne, tra giovedì 14 e sabato 16 febbraio.

Sempre nei prossimi giorni è previsto il riordino della segnaletica e la delimitazione di cantiere, mentre la posa dei nuovi cartelli è prevista entro fine mese. Quanto all’asfaltatura, l’impegno è contemplato per l’inizio di marzo mentre è attesa una successiva ulteriore comunicazione ai sindaci per ciò che concerne l’illuminazione.

Intanto, sulla questione il Movimento 5 Stelle, tramite il consigliere regionale Nicola Di Marco, chiede che visti i ritardi nei lavori, vengano applicate delle penali. «A fine 2018- dichiara Di Marco- presentammo un’interrogazione in Città Metropolitana per chieder conto dei ritardi nel corso della realizzazione della rotonda allo svincolo fra il casello A7 e la strada provinciale Binasco-Vermezzo. Nonostante le dichiarazioni trionfalistiche della vicesindaca Arianna Censi, la realizzazione della rotonda che era stata annunciata in dirittura di arrivo prima ad agosto 2018, poi a settembre, è stata “aperta” al traffico solo a novembre ma, ad oggi, i lavori sono ancora da concludere. A tal proposito abbiamo chiesto di verificare la possibilità di avviare le procedure per l’applicazione delle penali per il non rispetto dei tempi previsti da contratto».

Secondo Città Metropolitana, la consegna definitiva dei lavori fa data solo dal 13 novembre (in precedenza si doveva parlare di consegna parziale) per cui l’ultimazione è in calendario per il 27 aprile. Per questo, al momento, non vi sono penali né contestazioni. «Il M5S- conclude Di Marco- continuerà a controllare la situazione e verificherà l’esatta attuazione dei lavori e, in caso, delle penali alla luce dei disagi provocati nei mesi passati».

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Buio e buche sullo svincolo A7 sindaci in pressing su Milano

Gianluca Stroppa
7 Febbraio 2019

BINASCO. Vecchie buche che con la neve, il sale e le lame degli spartineve sono diventate voragini. Buio pesto per l’impianto di illuminazione che ancora non è stato installato. Generale degrado con jersey di plastica sparsi un po’ ovunque. Così si presenta in questi giorni il cantiere del casello A7 di Binasco sotto le ruote dei pendolari automobilisti che devono utilizzare lo svincolo la mattina per raggiungere Milano e la sera per tornare a Pavia e nel suo hinterland. Le proteste non mancano e il comune torna in pressing sulla Città metropolitana per chiede un’accelerazione sostanziale nei lavori per completare le modifiche alla viabilità di uno snodo importante pper la viabilità nel nord Pavese.

la protesta dei sindaci
«Abbiamo più volte segnalato insieme- raccontano i sindaci Riccardo Benvegnù di Binasco e Nadia Verduci di Noviglio- anche in quest’ultimo periodo ed anche tramite la polizia locale alla Città Metropolitana, lo stato del cantiere. Attualmente le problematiche riguardano la scarsa illuminazione, lo stato dei jersey in plastica, ma soprattutto lo stato del manto stradale che presenta tratti altamente degradati e pieni di buche. Situazione aggravata oltre modo dalle precipitazioni e dalle gelate degli ultimi giorni. Continueremo a sollecitare un urgente intervento in tal senso».

lo stato dei lavori
Relativamente all’ultimazione dei lavori al cantiere, ad oggi i responsabili tecnici di Città Metropolitana hanno informato le amministrazioni locali che l’asfaltatura verrà realizzata in condizioni climatiche favorevoli mentre ancora mancano al termine degli interventi, la posa della segnaletica, dei guardrail e dell’illuminazione con una tempistica prevista per il completamento dei lavori entro fine aprile. Anche Mario Vecchi, consigliere comunale di minoranza a Binasco, è intervenuto presso l’ex ente Provincia.

«Come consigliere comunale- sottolinea- ho interpellato telefonicamente la direzione competente per i lavori di Città Metropolitana, sollecitando l’assegnazione dei lavori e la relativa esecuzione della parte impiantistica dell’illuminazione della rotonda. Ad oggi ci sono solo le opere edili, ovvero plinti e tubazioni interrate. Le nebbie e le notti più lunghe le avremo già affrontate ma, per decenza, che finiscano davvero tutto, dagli asfalti alla segnaletica, dall’illuminazione all’inerbimento entro aprile, sia a Binasco che a S. Corinna di Noviglio. Del resto, arrivando “lunghi” a novembre, non è più stagione adatta per gli asfalti. Ma per quanto riguarda l’appalto dell’impianto d’illuminazione non ancora affidato non va bene».

appello alla regione
L’istanza per riqualificare la strada era stata inviata al Pirellone nell’ottobre scorso a seguito delle molte segnalazioni sulle code che si formano sulla strada, soprattutto nelle ore di punta sia al mattino che al pomeriggio tardi. La Regione aveva accolto la richiesta del Comune, mettendo in agenda e finanziando uno studio di fattibilità sul tratto che da Lacchiarella arriva a Binasco.

tempi stretti
Un intervento che si rende più che mai urgente, anche in vista dei numerosi insediamenti a cui i vari Comuni che sia affacciano sulla provinciale hanno o stanno varando. Soprattutto logistiche. In particolare Lacchiarella si appresta a dare il via libera ad un polo produttivo per la movimentazione del comparto surgelato di Carrefour, anche se l’iter è solo all’inizio. Ma che, se venisse approvato, sarebbe il secondo per grandezza dopo quello già presente in Francia. Dal canto suo, invece, Binasco ha già dato il via libera ad una logistica proprio a ridosso dell’ex statale dei Giovi, la cui realizzazione è solo questione di tempo.

 

 

Aree Logistiche (2)

da La Provincia Pavese

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Siziano raccoglie le firme contro la logistica Carrefour

La sindaca in Regione con altri comuni contrari al progetto di Lacchiarella Pumo: «Gazebo in piazza, la petizione sarà consegnata a chi dovrà decidere»

Giovanni Scarpa
9 febbraio 2019

Incontro in Regione e una raccolta firme. Con queste due mosse, una annunciata, l’altra a sorpresa, la sindaca di Siziano affila le armi per bloccare la mega logistica Carrefour sul suo confine, a Villamaggiore, portato avanti dal Comune di Lacchiarella. Un progetto da 108 mila metri quadrati che ha fatto scendere sul sentiero di guerra anche Binasco, Pieve Emanuele, Carpiano, Basiglio e Melegnano.

l’incontro
Presenti ieri pomeriggio in Regione, oltre a Pumo, c’erano anche il sindaco di Binasco Riccardo Benvegnù e quello di Pieve Emanuele, Paolo Festa, la sindaca di Basiglio Lidia Reale, accompagnata dal suo assessore Alvise Rebuffi. E’ stata la sindaca di Siziano a riassumere le ragioni dell’opposizione al progetto voluto da Antonella Violi nell’area di Villamaggiore davanti all’assessore regionale al Territorio Pietro Foroni . «Direi che l’incontro è andato bene – ha spiegato a fine incontro Pumo –. L’assessore Fioroni si è dimostrato molto sensibile al tema affrontato. Non solo. Ci ha messo a disposizione il suo staff tecnico per un futuro tavolo regionale». Ma gli incontri con le istituzioni sovracomunali non si limitano a questo. «Abbiamo anche già fissato un incontro per il 18 febbraio con Città Metropolitana (l’ex provincia di Milano, ndr) con il vice sindaco Arianna Censi. In questa circostanza verrà affrontata soprattutto la questione della viabilità nella zona». Questo, infatti, è il punto focale attorno a cui ruota in buona sostanza l’opposizione al progetto.

la raccolta firme
Fin qui l’offensiva istituzionale. Ma la sindaca Pumo gioca anche su altri tavoli. «Per domani mattina abbiamo organizzato una raccolta firme in piazza, a Siziano – svela ancora –. Una petizione che poi, una volta conclusa, verrà presentata nelle sedi degli enti competenti che dovranno decidere sul futuro della logistica voluta dal Comune di Lacchiarella». L’iniziativa del Comune di Siziano si affianca a quella già avviata sullo stesso territorio comunale di Lacchiarella da chi si oppone al progetto avviato dalla giunta Violi. E’ il comitato intercomunale guidato dal consigliere comunale di opposizione Alessandro Branduardi.

Il comitato, che raccoglie aderenti da una quindicina di località attorno a Lacchiarella, si pone gli stessi obiettivi della cordata dei sindaci guidati da Pumo: stop alla logistica Carrefour.

In più, l’obiettivo è anche combattere lo spreco di suolo agricolo e aprire il fronte per una battaglia a favore di un progetto che risolva la questione del traffico sulla Binasco-Melegnano. Che, proprio da un recente studio effettuato dal Comune di Lacchiarella, risulta fra i più intasati della zona, con il passaggio di circa 25 mila veicoli al giorno.

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Logistiche e traffico in tilt la sindaca Violi in pressing per ampliare le strade

La provinciale 40 rischia di collassare sotto la pressione di 25mila mezzi al giorno «I progetti non bastano servono interventi rapidi»

Giovanni Scarpa
8 Febbraio 2019

Il Comune chiede di essere presente al tavolo in Regione dove, a breve, verrà discussa la riqualificazione della provinciale 40. Questo anche alla luce del monitoraggio, effettuato dalla stessa amministrazione (e già consegnato all’assessorato alle Infrastrutture di palazzo Lombardia) che parla di traffico record sulla strada fino all’incrocio con la provinciale 35: 25 mila veicoli al giorno, con punte massime di oltre 1000 mezzi all’ora al mattino presto e nel tardo pomeriggio.

rischio collasso
Cifre che fanno capire come ormai il tratto sia da anni al limite del collasso. E che, con l’arrivo di alcune logistiche in zona, non potrà che peggiorare.

«La Regione si sta attivando per l’esecuzione di uno studio di fattibilità per la riqualificazione della Sp 40, come noi a suo tempo avevamo chiesto _ spiega la sindaca di Lacchiarella, Antonella Violi _. Ribadiamo l’improcrastinabile necessità di un intervento strutturale per migliorare la viabilità della provinciale in questione, così da alleviare i disagi che i cittadini di Lacchiarella subiscono ogni giorno ormai da molti anni. Per questo ho chiesto alla Regione che il nostro Comune sia parte attiva nel processo di progettazione, soprattutto per gli aspetti ambientali, per individuare le migliori soluzioni con il minimo impatto possibile e favorire, di conseguenza, uno sviluppo sostenibile della zona».

appello alla regione
L’istanza per riqualificare la strada era stata inviata al Pirellone nell’ottobre scorso a seguito delle molte segnalazioni sulle code che si formano sulla strada, soprattutto nelle ore di punta sia al mattino che al pomeriggio tardi. La Regione aveva accolto la richiesta del Comune, mettendo in agenda e finanziando uno studio di fattibilità sul tratto che da Lacchiarella arriva a Binasco.

tempi stretti
Un intervento che si rende più che mai urgente, anche in vista dei numerosi insediamenti a cui i vari Comuni che sia affacciano sulla provinciale hanno o stanno varando. Soprattutto logistiche. In particolare Lacchiarella si appresta a dare il via libera ad un polo produttivo per la movimentazione del comparto surgelato di Carrefour, anche se l’iter è solo all’inizio. Ma che, se venisse approvato, sarebbe il secondo per grandezza dopo quello già presente in Francia. Dal canto suo, invece, Binasco ha già dato il via libera ad una logistica proprio a ridosso dell’ex statale dei Giovi, la cui realizzazione è solo questione di tempo.

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Magazzino Carrefour incontro in Regione

08 Febbraio 2019

Siziano. Il sindaco Donatella Pumo guiderà questa mattina in Regione la delegazione di sindaci che si oppone alla realizzazione della logistica di Carrefour a Lacchiarella. Il fronte del no (composto, oltre che da Siziano, anche da Binasco, Carpiano, Pieve Emanuele, Basiglio e Melegnano) ha chiesto un incontro urgente con l’assessore regionale al Territorio Pietro Foroni per illustrare le proprie ragioni contrarie al progetto portato avanti dal Comune di Lacchiarella.

In particolare, è la sindaca di Siziano a non volere il maxi insediamento per al movimentazione delle merci surgelate del colosso della distribuzione (oltre 100 mila metri quadrati) dal momento che l’area designata si trova a Villamaggiore, la frazione di Lacchiarella proprio al confine con Siziano. Da qui deriverebbero i notevoli problemi di viabilità, secondo la Pumo e gli altri sindaci, che la logistica comporterebbe.

 

Insediamenti Aree Logistiche

da La Provincia Pavese

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Lacchiarella, Binasco, Siziano comuni in lite sulle logistiche

Dopo il fronte contro l’insediamento di Carrefour, l’attacco della sindaca Violi «La giunta Benvegnù dice no a noi, ma ha dato il via a un progetto analogo»

Giovanni Scarpa
12 Gennaio 2019

Logistiche, tutti contro tutti. Dopo il vertice convocato dalla sindaca di Siziano, Donatella Pumo, dei Comuni contrari al progetto di Carrefour, la sindaca di Lacchiarella a sua volta contesta l’incoerenza di Binasco di far parte del fronte del no. E di avere, nel frattempo, approvato un progetto analogo sul suo territorio. Mentre sulla Sp 40, già provata dai flussi di traffico e dove sono previsti gli insediamenti, si addensa l’incubo di un’invasione di Tir.

Lacchiarella attacca
La sindaca, Antonella Violi, cerca di spezzare ora l’accerchiamento dei Comuni vicini. «Il nostro progetto seguirà tutti i passaggi previsti dall’iter regionale – spiega –. Noi non facciamo nè passi indietro, nè avanti. Semplicemente ci atteniamo a quelle che sono le regole previste per questo tipo di iniziative. Ci saranno conferenze di servizi, incontri in cui sono coinvolti anche altri enti, compresi i Comuni vicini come è giusto che sia. Ognuno è libero di prendere le posizioni che ritiene opportune su questa vicenda. Deciderà poi la Regione, non noi.
Faccio solo notare, però, che se da una parte Binasco è nel gruppo di Comuni che contesta la logistica Carrefour, dall’altra ha varato, proprio pochi mesi fa, un progetto analogo per l’arrivo di un insediamento di “Af Logistic” sul suo territorio. Oltretutto, essendo sotto i 100 mila metri quadrati, non è stato neppure necessario alcun passaggio in Regione o in altre sedi se non in quella comunale».
Per la cronaca, l’intervento varato dall’amministrazione di Riccardo Benvegnù sorgerà fra la Sp 35 dei Giovi e la Sp 40 Melegnano-Binasco. Il traffico nella zona, se sarà dato il via libera anche all’insediamento di Villamaggiore fra Siziano e Lacchiarella, rischia pesanti ripercussioni.

La posizione di binasco
«Non neghiamo, ovviamente, di aver approvato una logistica sul nostro territorio. Ma ci sono delle differenze». A prendere le difese del suo Comune tocca alla vice sindaca, Daniela Fabbri. «A parte le dimensioni, la logistica a cui abbiamo dato il via libera non modifica sotto il profilo urbanistico il nostro territorio, poichè si tratta di un’area commerciale inserita nel vecchio Prg che risale alla fine degli anni ’80.
Il nostro intervento, per giunta, non è minimamente paragonabile a quello che vuole realizzare Lacchiarella. Incoerenza? C’è un equilibrio da salvaguardare fra esigenze del territorio e investimenti. Noi, in un passato anche recente, abbiamo rifiutato diversi progetti ritenuti troppo invasivi per il nostro Comune perchè presupponevano cambi di destinazione da aree agricole in industriali. Ma a questo non potevamo rinunciare».
La sindaca di Zibido, al confine con Binasco, si mantiene invece neutrale nello scontro in atto. «Le logistiche non portano posti di lavoro ma capisco che sia necessario un equilibrio nelle scelte – dice Sonia Belloli – Io preferirei avere insediamenti artigianali per creare occupazione, ma poi bisogna fare i conti con la realtà».

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Due insediamenti per quasi 140mila metri

12 Gennaio 2019

Binasco. Sono due le logistiche che dovrebbero arrivare sul territorio lungo la direttrice della Sp 40, fra Siziano, Lacchiarella e Binasco. La prima, ancora in fase di istruttoria, riguarda l’insediamento Carrefour a Lacchiarella.
Si tratta di un progetto da 108 mila metri quadrati per la movimentazione merci dei prodotti surgelati del colosso della grande distribuzione.
Il polo logistico sarebbe il secondo in Europa per importanza, dopo quello realizzato in Francia. La logistica dovrebbe sorgere alla frazione di Villamaggiore, al confine con Siziano. L’operazione si aggira sui 70 milioni di euro.
La logistica di Binasco, già invece approvata dal Comune (unico titolare del procedimento perchè inferiore ai 100 mila metri quadrati), dovrebbe sorgere nella zona dietro il cimitero.
L’area su cui nascerà l’insediamento è di circa 30 mila metri quadrati effettivi. Il progetto fa capo alla società Zust Ambrosetti, appartenente al gruppo Af Logistic, attivo nel settore della distribuzione merci e della logistica in Italia e in Europa.

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Summit di sindaci a Siziano per fermare la logistica Carrefour

G.S.
11 Gennaio 2019

SIZIANO. Inviare le osservazione alla Regione e poi avere un incontro con tutti gli assessori di riferimento per bloccare il progetto. La sindaca di Siziano, Donatella Pumo, detta tempi e strategie per fermare la logistica Carrefour di Lacchiarella, sul cui territorio dovrebbe sorgere. Ieri mattina a Siziano, in Comune erano presenti i sindaci di Carpiano, Paolo Branca, e di Pieve Emanuele, Paolo Festa.
Assenti giustificati, ma anche loro d’accordo sulla necessità di salire sulle barricate, gli amministratori di Binasco e Basiglio.
Una serrata discussione fra sindaci per mettere a punto i primi passi da fare contro il mega progetto della vicina Antonella Violi, che ha già fatto sapere di non avere alcuna intenzione di fare passi indietro. «La linea è quella di inviare le dovute osservazioni in Regione Lombardia nei tempi previsti dal procedimento già avviato lo scorso dicembre – fa sapere la sindaca di Siziano –. Successivamente, chiederemo un incontro con gli assessori alla partita del Pirellone per poter esporre tutte le nostre perplessità sul caso specifico, e non solo». L’alzata di scudi, soprattutto, è arrivata proprio da Siziano alla notizia dell’intenzione del confinante Comune di Lacchiarella di dare il via libera alla logistica nella zona di Villamaggiore, la frazione (di Lacchiarella) che divide, di fatto, i due paesi.
Si tratta di un mega progetto da 108 mila metri quadrati da 70 milioni di euro, la cui costruzione, secondo le intenzioni del colosso della distribuzione dovrebbe iniziare già entro il 2019 e che rientra nel piano di potenziamento dell’azienda su diversi siti industriali. Il primissimo passo lo ha fatto lo stesso gruppo, presentando nel 2017 in Comune una “manifestazione di interesse” per un’area a ridosso della stazione, nella frazione del paese. «Il discorso è comunque più ampio – conclude – perchè dovremmo preservare il Sud Milano e le aree attorno al parco, unico polmone verde ormai vicino alla metropoli, una zona vicina al collasso per via della cementificazione selvaggia». —

G.S.

Mega logistica a Lacchiarella: rivolta dei comuni confinanti

polo-logistico.villamaggiore

(articolo su La Provincia Pavese del 7 dicembre 2018 a firma Giovanni Scarpa)

Siziano boccia il piano: «Il traffico sarà insostenibile, daremo battaglia»
I dubbi di Binasco: «La zona è al collasso, peggioreranno viabilità e ambiente»

Mega logistica Carrefour, fioccano i primi no verso il progetto che prevede la realizzazione di un punto per lo smistamento delle merci surgelate del colosso della grande distribuzione a Villamaggiore, la frazione che si trova al confine con Siziano. E proprio dal sindaco di Siziano arriva la bocciatura più netta.

il no di siziano
Decisamente contraria all’idea, in vista della conferenza di servizi prevista per il 21 dicembre, la sindaca Donatella Pumo, soprattutto per quello che riguarda i probabili problemi legati alla viabilità. «Penso che per il traffico in prossimità della rotatoria sulla Sp 40 sarà un vero delirio – chiosa la sindaca – e questo peggiorerà notevolmente la vita dei miei concittadini». E non è tutto. «Questo intervento deturperà anche notevolmente il paesaggio – spiega convinta –. Non sono favorevole alle mega logistiche e noi abbiamo evitato, fin qui, di averle sul nostro territorio». Pumo promette quindi battaglia, in sede di conferenza di servizi, dove si dovrà discutere dell’autorizzazione ambientale per dare il via libera al progetto. «In quell’occasione chiederò di avere tutti gli elementi necessari per fare la giusta azione a protezione della qualità dei cittadini che rappresento». Insomma, si preannuncia battaglia sul progetto che parla di 108 mila metri quadrati di insediamento, per circa 70 milioni di euro di investimenti. Ma la sindaca di Siziano non è l’unica ad esprimere perplessità.

i dubbi di binasco
Anche il sindaco di Binasco, Riccardo Benvegnù, non è convinto del progetto. Anche se è più cauto, rispetto a Pumo. «Premesso che non voglio giudicare le scelte amministrative di altri Comuni – sottolinea Benvegnù – credo che un insediamento di questa portata sul territorio possa creare non pochi problemi. Purtroppo una zona come la nostra, vicino a Milano, è appetibile per chi vuole realizzare questi insediamenti. E ormai ai Comuni vengono presentati progetti solo per logistiche. Ma qui la zona, dal punto viabilistico, è già al collasso». Fra l’altro, un aggravio del traffico anche per la zona di Binasco è più che un’ipotesi, visto che proprio qui si trova il casello dell’autostrada A7, comoda uscita da Milano per i camion diretti nella zona. Benvegnù aggiunge un’altra problematica, direttamente collegata ad un probabile incremento del traffico pesante. «Anche la qualità dell’aria, già non il massimo, potrebbe subire un ulteriore scatto verso il basso – sottolinea –. Insomma, accogliamo l’idea del progetto con grande preoccupazione».

Lapidaria, per il momento, la sindaca di Lacchiarella, Antonella Violi: «I sindaci sono liberi di fare tutte le osservazioni che ritengono opportune».

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