Nuovo ascensore per accesso al castello
Finalmente collaudato e aperto il nuovo ascensore per accedere al Castello. Più sicuro e moderno sostituisce il vecchio montacarichi per consentire un accesso agevole a tutti…
Finalmente collaudato e aperto il nuovo ascensore per accedere al Castello. Più sicuro e moderno sostituisce il vecchio montacarichi per consentire un accesso agevole a tutti…
Il complesso che sta sorgendo alle spalle del Cimitero ha una storia davvero molto lunga. Era infatti la FINE degli ANNI SETTANTA quando si cominciò a discutere della lottizzazione delle aree agricole del Molino Nuovo e della cascina Malcantone, di proprietà del Collegio della Guastalla. Nel 1981 la lottizzazione fu approvata e con gli oneri di urbanizzazione incassati venne costruito il campo sportivo e la pista di atletica. E’ da questa data che parte il diritto edificatorio per uffici e attività produttive nella zona in prossimità del cimitero.
Da quel momento l’area, che è compresa nel triangolo fra Binasco, Badile e Lacchiarella per il quale erano stati concessi diritti di edificazione a destinazione industriale per 3 milioni di mq, è stata al centro di diversi progetti, insieme al confinante centro commerciale “Il Girasole”, compresa l’ipotesi di spostamento in quest’area della Fiera di Milano, poi definitivamente localizzata a Rho. Edilnord, proprietaria dell’area, la cedette a Induxia, società successivamente fallita, fino all’acquisto da parte di AF Zust Ambrosetti.
E’ importante ricordare che le volumetrie concesse con la lottizzazione del 1981 erano imponenti: prevedevano edifici alti fino a 18 metri e una densità di 1 metro cubo per metro quadro. Inoltre, gli oneri relativi all’insediamento erano già stati versati al Comune di Binasco negli anni Ottanta, e le varie proprietà hanno sempre pagato le tasse relative ai terreni edificabili.
Non c’era quindi la possibilità di impedire che la società acquirente procedesse alla costruzione. Durante la redazione del PGT (Piano di governo del territorio), da parte di questa Amministrazione, si è però aperta una trattativa che ha portato a una riduzione del 30% della volumetria concessa e a un abbassamento a 15 metri dell’altezza massima.
Perché non si può parlare di Logistica?
Perché non lo è.
Si tratta di un centro industriale per il confezionamento. Questo stabilimento confezionerà le materie prime per la vendita e la distribuzione al dettaglio nei centri commerciali.
L’attuale amministrazione comunale poteva sospendere la realizzazione del sito AF Zust Ambrosetti?
NO, non poteva.
Per quali motivi?
Queste nuove edificazioni in aree già congestionate sono frutto di permessi edificatori rilasciati negli anni 80 /90 quando la sensibilità ambientale e la congestione territoriale erano diverse.
I costruttori, proprietari di terreni e diritti edificabili, con le leggi attuali hanno il diritto di costruire. Ecco perché da più parti e a livello politico si chiede di fare una legge intransigente sul consumo di suolo, perché solo una nuova legge può fermare quella vecchia e modificare i vincoli costruttivi fatti negli anni 80/90 che oggi sono anacronistici e dannosi specialmente in aree come la nostra soggette a vincolo come il parco Sud Milano e già notevolmente congestionate dal traffico.
Il Sindaco Riccardo Benvegnù a nome dell’Amministrazione Comunale inaugurerà la Panchina Rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne
Donne insieme contro la violenza
www.donneinsieme.org
Sede di Pieve Emanuele
tel.02.9042.2123
info@donneinsieme.org
Sportello di Rozzano
tel.02.5751.4156
rozzano@donneinsieme.org
Sportello di Noviglio
tel.02.905.5319
centrodonna@comune.noviglio.mi.it
Nuove auto 100% elettriche del Comune di Binasco. In collaborazione con Engie prosegue il nostro impegno per un ambiente migliore!
Sviluppo sostenibile!
Le due auto sono vetture di servizio che sostituiranno a costo zero (sono benefit derivanti dalla gara per la pubblica illuminazione) due vetture ormai vecchie.
Il Comune di Binasco, accogliendo la suggestione dell’Associazione “Cor et Amor” e seguendo le raccomandazioni di Anci e Città Metropolitana, ha deciso di istituire la “delega alla gentilezza“.
In un momento storico in cui spesso i toni del confronto sono ingiustamente aggressivi, in cui anche nelle piccole cose della quotidianità si è perso di vista il valore dei gesti fatti con generosità , senza riguardo al tornaconto personale , pensiamo sia importante provare a riaffermare la gentilezza come valore fondante della nostra Comunità.
La delega è stata attribuita alla Consigliera Giovanna Toresani, che avrà il compito di promuovere iniziative, buone pratiche e la sensibilità culturale per fare di Binasco una comunità gentile.
70.000€ dalla Lega e 70.000€ dal M5S?
il governo ha assegnato ai comuni italiani (a pioggia, quindi a tutti) una cifra, calcolata sulla base degli abitanti, da destinare alla messa in sicurezza delle scuole, strade, edifici pubblici o patrimonio comunale.
A scanso di equivoci, a Binasco sono destinati 70.000€. Anche se prima la Lega e poi il M5S hanno pubblicizzato l’arrivo dei 70.000€, attribuendosene il merito, teniamo a precisare che sempre degli stessi 70.000€ si tratta.
Per quanto tutti i finanziamenti in arrivo agli enti locali siano benvenuti, perché le risorse a disposizione non sono mai sufficienti per rispondere a tutte le esigenze, soprattutto dal punto di vista della manutenzione del territorio, questa operazione del governo gialloverde non è nulla di eccezionale od eclatante. Dal precedente governo avevamo ricevuto 120.000€, se la Lega ed il M5S volessero aggiungere 50.000€ raggiungerebbero la somma del governo Gentiloni.
In merito alla buona gestione dei fondi, vogliamo tranquillizzare l’opposizione: l’amministrazione comunale capeggiata dal nostro sindaco Riccardo Benvegnù, è perfettamente in grado di sfruttare al meglio tutte le risorse economiche che arrivano a Binasco.
I precedenti 120.000€ furono utilizzati per lavori di manutenzione ai plessi scolastici. Questi 70.000€, serviranno per ulteriori servizi di manutenzione alla scuola media E. Fermi.
Non è nostra consuetudine ribattere agli editti da campagna elettorale dell’opposizione, ma reputiamo che questo caso specifico meritasse un chiarimento nel rispetto dei nostri concittadini.
La trasparenza e l’onestà sono il biglietto da visita degli amministratori in carica, noi crediamo che il vero cambiamento parta dalla consapevolezza sociale e dalla buona gestione amministrativa.
Binasco Più vi ringrazia per l’attenzione.
l’articolo sul sito web del quotidiano
Giovanni Scarpa
22 febbraio 2019
Contro furti e vandalismi è boom di adesioni agli osservatori civici.
All’iniziativa, presentata dal Comune a novembre, hanno già dato il proprio assenso 25 cittadini. E l’altra sera c’è stato il primo incontro di formazione, tenuto dal comandante della polizia locale Alessandro Ghizzardi.
il progetto
Il sindaco Riccardo Benvegnù spiega di cosa si tratta. «Sgombriamo il campo dai dubbi – sottolinea –. Non stiamo parlando di ronde e risulti ben chiaro che la repressione dei reati e la sicurezza spettano esclusivamente alle forze dell’ordine. Detto questo, le amministrazioni possono agire su alcuni fronti, come il potenziamento della polizia locale, che a Binasco è stato fatto con l’ingresso nei “Fontanili” (l’ente che raggruppa gli agenti di diversi comuni, ndr) e la promozione di forme di controllo del territorio da parte dei cittadini, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine». Gli osservatori civici vanno inquadrati in questa seconda ipotesi e sono diversi anche dai controlli di vicinato.
la formazione
«Prima di tutto chi aderisce farà corsi di formazione – precisa Benvegnù –. Nel senso che gli agenti della polizia locale spiegheranno le dinamiche che è necessario riconoscere per giudicare una situazione a rischio, oppure no». Insomma, quello che si potrebbe definire come “occhio clinico”, cioè la capacità di valutazione “professionale” dell’evento a cui si assiste. In più ogni osservatore avrà un codice con cui identificarsi durante la segnalazione, in modo che l’operatore sappia di trovarsi davanti ad una chiamata non casuale. Nessun turno o squadre in campo. Semplicemente chi aderisce chiamerà col cellulare per segnalare comportamenti sospetti o casi anomali.
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Gianluca Stroppa
20 Febbraio 2019
BINASCO. Due benemerenze civiche in più e rosa dei premiati più larga. Queste le novità approvate dal consiglio comunale, con il voto contrario della minoranza di “Binasco sei tu”, sull’attribuzione del massimo riconoscimento cittadino. «Andiamo a revisionare il regolamento – ha affermato il sindaco Riccardo Benvegnù– introducendo modifiche per ampliare la possibilità di attribuzione delle benemerenze a cittadini italiani e stranieri, residenti e non residenti, purché abbiano un legame con il territorio e abbiano contribuito a elevare il prestigio della comunità. Viene estesa la possibilità di assegnazione anche a enti, associazioni, società, istituzioni e potranno esserci riconoscimenti alla memoria. Il numero delle benemerenze attribuibili passa da tre a cinque».
Proprio sull’aumento dei riconoscimenti, Mario Vecchi di “Binasco sei tu” decide di mostrare pollice verso: «La benemerenza ha un valore che va reso significativo per cui andrebbero mantenute solo tre attribuzioni». L’altro gruppo di opposizione, “Progetto Binasco”, con Mattia Andreosso, ha invece dato via libera.
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23 Febbraio 2019
BINASCO. Dopo l’assegnazione, poco più di un anno fa, del servizio di pubblica illuminazione alla società Engie di Roma (concessione ventennale) prenderanno il via alcuni lavori previsti dal capitolato d’appalto e totalmente a spese della concessionaria.
Al momento, sono stati approvati i progetti che prevedono il miglioramento dell’illuminazione in piazza 25 Aprile e nell’area del parco di via S. Maria oltre alla fornitura e installazione di un tabellone informativo. È invece stata stralciata la predisposizione di un allacciamento elettrico a servizio del mercato, perchè il progetto va prima sottoposto all’associazione dei commercianti. Stralciata anche una soluzione tecnica migliorativa al castello visconteo poiché l’intervento va prima portato all’attenzione della Soprintendenza.
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Gianluca Stroppa
21 Febbraio 2019
BINASCO. L’obiettivo è quello di fare del consiglio comunale (ma anche delle commissioni consiliari) una “casa di vetro”. Per incrementare al massimo possibile la trasparenza degli atti e le percorso di ogni scelta amministrativa, il consiglio comunale ha approvato alcune novità in relazione al regolamento dell’aula e a quello che disciplina il funzionamento delle commissioni.
«Il regolamento del consiglio- ha sottolineato la vicesindaca Daniela Fabbri– viene rivisto per essere adeguato al quadro normativo attuale. Viene introdotta l’opportunità di trasmettere le sedute in streaming con la possibilità di disporre poi del file audio nel sito istituzionale. Altra novità, la discussione di interpellanze ed interrogazioni avverrà all’inizio della seduta».
La trasmissione via streaming sarà effettuata dall’amministrazione e non da privati e per questo ci sarà la possibilità di interrompere la registrazione nel momento in cui verranno trattati argomenti coperti da profili di privacy. La normativa è stata emendata con tre accorgimenti, tutti accolti favorevolmente, presentati dalla lista “Progetto Binasco”.
«Il regolamento nel complesso è ben articolato- ha affermato Mattia Andreosso– ma propongo di integrarlo con la previsione che la risposta ad interpellanze ed interrogazioni sia poi trasmessa anche in forma scritta al richiedente, con la riduzione da 10 a 6 giorni per la presentazione degli stessi atti ed infine con l’inserimento della mozione per motivi d’urgenza».
Per ciò che concerne invece le commissioni (a Binasco sono quattro: “Affari generali istituzionali”, “Territorio”, “Bilancio – Programmazione e Sviluppo Economico” e “Servizi socio – educativi, Sport e Tempo Libero”) è previsto che, qualora un consigliere non possa presenziare ad una seduta, per facilitare il funzionamento della Commissione, si possa designare un altro rappresentante. Le sedute, anche in questo caso, verranno registrate e ci sarà la possibilità, come per il consiglio comunale, di interrompere la registrazione per motivi di privacy. Il regolamento delle commissioni è stato emendato con una proposta di Mario Vecchi della lista “Binasco sei tu” per il ripristino delle commissioni in materia di indagini conoscitive e di quelle speciali o di inchiesta.