Rinnoviamo l’impegno a rafforzare giorno dopo giorno
gli ideali di libertà, di giustizia e di democrazia nel ricordo
di tutti coloro che, donando la loro vita, si sono sacrificati
per renderci liberi

Nel pomeriggio di sabato 19 dicembre, come ormai diventata consuetudine nel periodo delle feste, le strade del paese saranno percorse dagli Zampognari che daranno il loro contributo nel creare l’atmosfera natalizia.
Le eventuali offerte raccolte saranno devolute all’Associazione San Vincenzo che opera nel paese a favore dei bisognosi e collabora con l’Amministrazione Comunale nell’ambito dell’iniziativa “Adotta una famiglia“.
Finalmente collaudato e aperto il nuovo ascensore per accedere al Castello. Più sicuro e moderno sostituisce il vecchio montacarichi per consentire un accesso agevole a tutti…
info su sito del Ministero dell’Ambiente
Il complesso che sta sorgendo alle spalle del Cimitero ha una storia davvero molto lunga. Era infatti la FINE degli ANNI SETTANTA quando si cominciò a discutere della lottizzazione delle aree agricole del Molino Nuovo e della cascina Malcantone, di proprietà del Collegio della Guastalla. Nel 1981 la lottizzazione fu approvata e con gli oneri di urbanizzazione incassati venne costruito il campo sportivo e la pista di atletica. E’ da questa data che parte il diritto edificatorio per uffici e attività produttive nella zona in prossimità del cimitero.
Da quel momento l’area, che è compresa nel triangolo fra Binasco, Badile e Lacchiarella per il quale erano stati concessi diritti di edificazione a destinazione industriale per 3 milioni di mq, è stata al centro di diversi progetti, insieme al confinante centro commerciale “Il Girasole”, compresa l’ipotesi di spostamento in quest’area della Fiera di Milano, poi definitivamente localizzata a Rho. Edilnord, proprietaria dell’area, la cedette a Induxia, società successivamente fallita, fino all’acquisto da parte di AF Zust Ambrosetti.
E’ importante ricordare che le volumetrie concesse con la lottizzazione del 1981 erano imponenti: prevedevano edifici alti fino a 18 metri e una densità di 1 metro cubo per metro quadro. Inoltre, gli oneri relativi all’insediamento erano già stati versati al Comune di Binasco negli anni Ottanta, e le varie proprietà hanno sempre pagato le tasse relative ai terreni edificabili.
Non c’era quindi la possibilità di impedire che la società acquirente procedesse alla costruzione. Durante la redazione del PGT (Piano di governo del territorio), da parte di questa Amministrazione, si è però aperta una trattativa che ha portato a una riduzione del 30% della volumetria concessa e a un abbassamento a 15 metri dell’altezza massima.
Perché non si può parlare di Logistica?
Perché non lo è.
Si tratta di un centro industriale per il confezionamento. Questo stabilimento confezionerà le materie prime per la vendita e la distribuzione al dettaglio nei centri commerciali.
L’attuale amministrazione comunale poteva sospendere la realizzazione del sito AF Zust Ambrosetti?
NO, non poteva.
Per quali motivi?
Queste nuove edificazioni in aree già congestionate sono frutto di permessi edificatori rilasciati negli anni 80 /90 quando la sensibilità ambientale e la congestione territoriale erano diverse.
I costruttori, proprietari di terreni e diritti edificabili, con le leggi attuali hanno il diritto di costruire. Ecco perché da più parti e a livello politico si chiede di fare una legge intransigente sul consumo di suolo, perché solo una nuova legge può fermare quella vecchia e modificare i vincoli costruttivi fatti negli anni 80/90 che oggi sono anacronistici e dannosi specialmente in aree come la nostra soggette a vincolo come il parco Sud Milano e già notevolmente congestionate dal traffico.
Oggi é una giornata molto importante per la nostra Comunità e per tutti coloro che amano il Castello di Binasco.
Comune Binasco, Agenzia del Demanio e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali hanno siglato, condiviso ed approvato il “Programma di valorizzazione” del Castello di Binasco redatto dal Politecnico di Milano. Si tratta del primo e fondamentale passaggio per l’acquisizione dell’intera porzione demaniale del bene che oggi appartiene al Comune di Binasco solo per il 50%. Auspichiamo che nei primi mesi del 2020 si possa arrivare a conclusione dell’iter così da potersi finalmente dedicare ad un recupero completo e funzionale del nostro splendido Castello.
IL Sindaco
Riccardo Benvegnù
Scritto
il 23 dicembre 2019